Quando si investe in oro fisico, uno degli aspetti più importanti è garantire che il metallo acquistato sia effettivamente puro e autentico. La purezza dell’oro, detta anche titolo, è espressa in millesimi e indica la quantità di oro presente in una lega. L’oro puro ha un titolo di 999/9, ovvero 99,99% di oro. In questo capitolo, esploreremo i metodi più affidabili per verificare la purezza dell’oro e come evitare le truffe più comuni.
1. I Metodi per Verificare la Purezza dell’Oro
a. Lo Spettrometro: Il Metodo Più Affidabile
Lo spettrometro è uno strumento utilizzato dai banchi metalli per analizzare la composizione dell’oro. Funziona eseguendo una sorta di “TAC” sul metallo, rilevando con precisione i componenti della lega.
- Come funziona? Basta posizionare l’oro sotto il sensore dello spettrometro, e sul monitor apparirà la percentuale di oro puro e di eventuali altri metalli presenti (come argento, rame o zinco).
- Perché è affidabile? Lo spettrometro fornisce risultati immediati e accurati senza danneggiare il metallo, rendendolo ideale per verificare la purezza di lingotti, monete e placchette.
b. Il Test della Densità
L’oro ha una densità specifica di 19,3 g/cm³, che lo distingue da altri metalli.
- Come eseguirlo? Si misura il peso dell’oro e lo si divide per il suo volume. Se il risultato è vicino a 19,3, il metallo è probabilmente puro.
- Limiti: Questo metodo richiede precisione e non è sempre pratico per i non esperti.
c. Test Magnetico
L’oro puro non è magnetico.
- Come eseguirlo? Avvicina una calamita al metallo. Se l’oggetto viene attratto, non è oro puro, ma contiene metalli ferrosi.
- Limiti: Non rileva tutte le leghe contraffatte.
d. Test con l’Acido
Il test con l’acido è uno dei metodi tradizionali per verificare l’autenticità dell’oro.
- Come funziona? Si applica una goccia di acido nitrico su una piccola superficie dell’oro. Se non cambia colore, il metallo è autentico; se invece reagisce, non è oro puro.
- Limiti: Questo metodo è invasivo e può danneggiare il metallo.
2. Come Riconoscere Oro Falso
a. Timbrature Irregolari o Assenti
L’oro autentico presenta timbri che certificano il titolo e l’origine. Se i timbri sono irregolari, poco leggibili o mancanti, è probabile che il metallo sia contraffatto.
b. Peso e Dimensioni Sospetti
L’oro falso può avere un peso o dimensioni che non corrispondono agli standard. Ad esempio, un lingotto da 100 g contraffatto potrebbe essere più voluminoso a causa della presenza di metalli meno densi come il tungsteno.
c. Truffe Note
Nel tempo, sono emerse diverse truffe legate all’oro, come:
- Lingotti riempiti di tungsteno: Questo metallo ha una densità simile all’oro, ma è molto meno prezioso.
- Oro rivestito: Alcuni oggetti sono placcati d’oro, ma l’interno è composto da metalli meno preziosi.
- Certificati falsi: Alcuni venditori rilasciano documenti contraffatti per convincere gli acquirenti della qualità dell’oro.
3. Il Ruolo dei Banchi Metalli nella Verifica dell’Oro
Rivolgersi a un banco metalli autorizzato è fondamentale per garantire l’autenticità e la purezza dell’oro acquistato. I banchi metalli fonderie, in particolare, offrono la possibilità di verificare ogni pezzo con strumenti professionali come lo spettrometro. Questo servizio non solo garantisce trasparenza, ma tutela anche l’investitore da eventuali truffe.